Giro d’Italia 2017, presentazione squadre: Trek Segafredo

Il Giro d’Italia 2017 si appresta ad essere un’edizione speciale per la Trek – Segafredo. La formazione americana ha infatti l’onore di schierare il Campione italiano in linea alla partenza del centesimo taglio del nastro della corsa rosa e di sfoggiare così la maglia tricolore per le strade d’Italia. La squadra si colora di otto bandiere diverse per nove corridori, curiosità che fa del team d’oltreoceano uno dei più internazionali della competizione. La compagine diretta da Luca Guercilena punta a far bene sia nella classifica generale sia nei successi parziali e i corridori rispettivamente deputati a centrare i due obiettivi sono Bauke Mollema e Giacomo Nizzolo.

Il neerlandese è deciso a fare del Giro del centenario l’occasione per colmare quel gap che gli permetterebbe di essere riconosciuto come uno fra i migliori uomini in circolazione per le corse di tre settimane. Nativo di Groninga – città nel nord dei Paesi Bassi, situata in un territorio piatto come un tavolo da biliardo – fa, a dispetto della morfologia della sua terra d’origine, delle corse a tappe il suo campo di battaglia. In più di un’occasione, però, non si è dimostrato all’altezza per fregiarsi di una vittoria prestigiosa: il suo migliore piazzamento in un grand tour è stato il quarto posto alla Vuelta a Espana nel 2011, ma le cose potrebbero cambiare. Durante lo scorso Tour de France si è dimostrato il rivale più agguerrito di Chris Froome fino alla tappa con arrivo a Saint Gervais Mont Blanc, terzultima della corsa, durante la quale ha tirato i remi in barca anzitempo, perdendo in due giorni 14 minuti dal vincitore e vanificando quanto fatto di buono fino alla diciottesima tappa. L’ex Belkin si è dimostrato ottimista circa la sua crescita, rivelandosi cosciente di aver capito i suoi errori e deciso a riscattarli.

A guidare il reparto finalizzato alle vittorie parziali è invece l’atleta di casa Giacomo Nizzolo. Il velocista brianzolo è rientrato alle corse solamente al Giro di Croazia, terminato la scorsa domenica, e si appresta a correre il Giro d’Italia 2017 con 6 giorni di corsa alle spalle. Di certo non il migliore avvicinamento auspicabile per il Campione italiano in carica, che durante l’inverno è stato costretto a restare ai box a causa di una tendinite. Se le prime tappe sulle isole possono costituire un ostacolo – valutata la preparazione con cui si presenta alla partenza di Alghero – altrettanto non lo rappresentano le frazioni che aspettano la carovana una volta rientrati sulla penisola, tappe che Nizzolo potrà affrontare con più chilometri nelle gambe e in cui potrà far valere, oltre al suo spunto veloce, la sua freschezza. Il lombardo cercherà di sbloccarsi alla corsa rosa e perché no, di portarsi a casa la terza maglia della classifica a punti consecutiva.

Alle spalle dei due capitani designati, la Trek – Segafredo schiera una squadra ben assortita e compatta, che può dimostrarsi pronta per far fronte a ogni situazione di corsa. Fra tutti, spicca il nome di Jasper Stuyven. Il venticinquenne fiammingo, reduce da una discreta campagna del nord nella quale spicca il quarto posto ottenuto alla Roubaix, è al via del suo primo Giro d’Italia. Più volte designato in Belgio come erede di Tom Boonen, Stuyven può sia pilotare Giacomo Nizzolo sia subentrare al lombardo in caso non riuscisse a disputare lo sprint, ma può rientrare nelle sue corde anche puntare ad entrare nelle fughe per cercare di portare a casa una frazione. A supporto di Bauke Mollema saranno presenti al via di Alghero: l’esperto spagnolo Jesus Hernandez, votato nell’arco della sua carriera alla causa del proprio capitano, su tutti Alberto Contador; il giovane transalpino Julien Bernard, messosi in luce in salita all’Abu Dhabi Tour 2016 ma in chiaroscuro in questo 2017; il lussemburghese Laurent Didier, discreto scalatore che da anni ricopre ruoli di gregariato; lo statunitense Peter Stetina, che cercherà di far valere il suo contributo ai fini del risultato collettivo. Completano la line-up della squadra rossonera il ventiduenne danese Mads Pedersen, alla sua prima corsa da tre settimane in carriera, e, ultimo ma non per importanza, il secondo italiano del team, Eugenio Alafaci. Il ventiseienne, corregionale di Giacomo Nizzolo, è grande amico del Campione italiano in linea e garantirà il suo supporto al velocista brianzolo non solo in corsa, ma anche una volta staccato il dorsale sulla schiena.

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